INNOVAZIONE

Il mestiere del falegname, come molti sapranno, è un mestiere antichissimo che fonda le sue radici al

tempo della scoperta dell’agricoltura e quindi nella fine del nomadismo e l’inizio della stanzialità dei popoli.

La lavorazione del legno è stata così tramandata in tutto il mondo fino ad oggi. In Europa possiamo

ammirare il suo splendore nelle creazioni che durante il Rinascimento sono state realizzate dagli artigiani,

soprattutto Italiani. Queste opere eccellenti e complesse, che nella maggior parte dei casi sono state

commissionate dalla Chiesa di Roma, sono ancora conservate all’interno delle nostre antiche cattedrali

dove tutt’oggi possiamo ammirarle.

Con l’arrivo della rivoluzione industriale, però, questo mestiere antico e misterioso è in gran parte mutato

grazie all’ausilio delle macchine per la lavorazione che, oltre ad aver cambiato l’approccio progettuale, ne

ha reso uno dei lavori più pericolosi e logoranti.

Così l’obbiettivo del settore in questo tempo storico è cercare di automatizzare il più possibile la

produzione, rendendo meno pericoloso e logorante il lavoro, abbassandone anche i costi.

Questa fase oggi è chiamata Industria 4.0

Noi invece stiamo cercando di portare avanti una scelta diversa dove la peculiarità del manufatto vogliamo

che rimanga il valore umano. La presenza di imperfezioni divengono anch’esse una storia da raccontare, il

particolare unico e irripetibile che personalizza ancor di più la creazione, trasportando il volto e la storia

personale dell’artigiano che l’ha creata, rimanendo nel tempo impressi su di esso.

Pertanto diventa fondamentale unire l’approccio produttivo aziendale a quello culturale per realizzare corsi

di formazione e di divulgazione dei nostri principi, affinchè si incrementi la consapevolezza nei confronti

dell’ambiente che ci circonda e dell’artigiano che vi opera.

In conclusione Innovazione per noi è abbracciare il progresso tecnologico senza dimenticare le origini e

continuando a investire su risorse umane che possano anche essere memoria di saperi antichi, attingendo a

quell’intelligenza creativa che non può essere generata dalla meccanizzazione.